Una visione della Storia del Diavoletto Cartesiano attraverso le immagini
 
         
INIZIO
CREDITI
FOGLI INDICE
INTRODUZIONE
TIPO
AMPOLLE DI VETRO
Il primo oggetto usato come Diavoletto è una boccetta denominata caraffina da Magiotti (1648). La situa rovesciata con la bocca ingiù e zavorrata con un filo di piombo e propone ejercitare la pressione con la palma della mano. Un disegno similare rappresentano Borelli (1670) e Desaguliers (1744).
Kircher (1654) disegna una bottiglia di collo stretto che permette ejercitare la pressione col dito pollice. Altri autori utilizzano macchine similari, fra di loro Schott (1657), Lana (1686), Sturm (1685) e Leupold (1726) che rappresentano apparati similari, così come la denominazione utilizzata per iniziativa di Schott, Esperimento Fiorentino.
Dechales (1674) chiude la bottiglia di cristallo con una vescica di porco che permette ejercitare la pressione.
IMMAGINI DALLA MOSTRA
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FIGURE SOSPESE
FIGURE CAVE DI VETRO
SPETTACOLO
USO DIDATTICO
PSEUDODIAVOLETTI
ESPOSIZIONE
RIFERIMENTI
AIUTO
 
 



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